Parlare di “prodotti alimentari a km zero”, significa fare riferimento a prodotti che vengono commercializzati e venduti da un negozio operante nella stessa zona di produzione. La locuzione a chilometro zero identifica una politica economica che predilige l’alimento locale garantito dal produttore nella sua genuinità e aiuta le piccole aziende agricole del territorio. Tra la campagna e la nostra tavola si stima che un alimento, prima di giungere a noi, percorre mediamente 1.900 km! Non deve quindi stupire che secondo un rapporto dell’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) relativo alla filiera lunga, solo 20 centesimi ogni euro di spesa alimentare vadano effettivamente all’azienda agricola produttrice.

 

Vi sono varie ragioni per preferire i prodotti a filiera corta, tra cui quelle di natura:

  • nutrizionale: sono prodotti di stagione e del territorio e stante il breve trasporto e stoccaggio mantengono intatte tutte le caratteristiche organolettiche e i principi nutritivi (per esempio, le vitamine);
  • di sicurezza alimentare: nella filiera lunga sono molti i prodotti che vengono importati da paesi lontani con normative meno rigorose di quelle italiane in termini di controlli igienico-sanitari con conseguente maggiore rischio per la salute.
  • economica: l’eliminazione delle intermediazioni aiuta e sostiene le piccole aziende agricole del territorio Italia
  • di controllo sul prodotto: grazie al rapporto diretto con il produttore agricolo è possibile attuare un acquisto più consapevole e trasparente.

 

Questa dei km zero è una scelta ambientalista, morigerata e salutista alla scoperta della tipicità e del territorio e si pone in grande contrasto con la tendenza globalizzante degli ultimi lustri e la logica di mercato sostenuta delle grandi industrie.

 

Come sempre accade però, anche le scelte del singolo possono, gradualmente e molto pazientemente, spostare certe tendenze. Iniziamo quindi con acquisti più accorti, scegliamo prodotti di stagione, magari facendo riferimento a realtà di vendita diretta o ai molti prodotti locali che possiamo reperire facilmente, oggi, anche nella stessa grande distribuzione.